Anna Ruotolo è un'ignava: da bambina era spigliata e coraggiosa, ma adesso no. Ha una vita grigia e, solo a volte, "a colori", come quando guarda dalla terrazza di casa sua che si affaccia sul mare. Il riscatto arriva quando Anna inizia a lavorare come gobbista per una fiction locale, con protagonista il vanesio Michele Migliaccio, di cui subisce il fascino fin da subito. La chiesa dove la madre di Anna si reca con la figlia per andare a ringraziare il "teschio Feliciello" per il posto di ...
Anna Ruotolo è un'ignava: da bambina era spigliata e coraggiosa, ma adesso no. Ha una vita grigia e, solo a volte, "a colori", come quando guarda dalla terrazza di casa sua che si affaccia sul mare. Il riscatto arriva quando Anna inizia a lavorare come gobbista per una fiction locale, con protagonista il vanesio Michele Migliaccio, di cui subisce il fascino fin da subito. La chiesa dove la madre di Anna si reca con la figlia per andare a ringraziare il "teschio Feliciello" per il posto di lavoro ottenuto è la Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco detta anche la chiesa delle "capuzzelle", in via Tribunali. In questo film, Anna è Napoli, capace di fingere di non vedere (per quieto vivere) il marciume morale che la circonda e che rischia di sommergerla, ma anche capace di serietà, di slanci, di disponibilità al sacrificio e bisognosa di una comprensione difficile da trovare. Gaudino affida alle poderose spalle interpretative di Valeria Golino le innumerevoli sfaccettature di una persona che rappresenta la città e fa correre il pensiero a una 'grande' del cinema come Anna Magnani.
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