Come avevo previsto, ma anche come era facile attendersi, il percorso del Recovery Fund si fa irto di ostacoli. Se prima erano i Paesi cosiddetti “rigoristi” o “frugali” a porre ostacoli di ogni genere al raggiungimento di una intesa, oggi sono invece i Paesi, o meglio, alcuni Paesi del blocco di Visegrad a porre il veto.