In questo episodio di Voci di Pace affrontiamo una delle domande più delicate e urgenti del nostro tempo: l’intelligenza artificiale potrà mai avere coscienza?
Attraverso un dialogo con il direttore della rivista, esploriamo il confine tra ciò che le macchine possono fare e ciò che definisce l’essere umano: la capacità di amare, di scegliere liberamente, di interrogarsi sul senso.
Ci interroghiamo su un possibile futuro in cui l’IA venga vista non solo come uno strumento, ma come un “soggetto” — e su quanto sia cruciale, oggi più che mai, coltivare una visione dell’uomo fondata sulla dignità, la libertà interiore e la responsabilità.
Un invito a non lasciarsi affascinare solo dalla potenza della tecnologia, ma a riscoprire il valore insostituibile della coscienza umana.