Marco 3, 1-35; Maurizio Tiezzi, Fondazione Cantonuovo, Siena, 23.5.2017, www.cantonuovo.org
Il Messia continua a svelare la falsità delle dottrine degli uomini che tengono prigioniere le persone. Non teme gli arroganti religiosi e dinanzi a tutti riafferma con una guarigione il primato e la purezza del precetto divino. Farisei ed erodiani si riuniscono per decidere di ucciderlo. Ma folle numerose lo seguono da ogni dove. Egli guariva tutti quelli che avevano qualche malattia. I demoni, vedendolo, lo riconoscevano. Temendolo, gli si gettavano davanti gridando chi egli fosse. E' qui che Gesù scelse dodici persone, perché stessero con lui, per mandarli a predicare e avessero il potere di cacciare i demoni. Ci sono due regni in guerra tra di loro e Gesù svela i retroscena del conflitto. Parla delle strategie del diavolo, il nemico. Parla della forza con cui il Messia riporta la vittoria e avverte di non schierarsi contro lo Spirito Santo. Come il Padre ha mandato il Messia, così il Messia ha mandato noi! Che in risposta all'incarico ricevuto, possiamo fare la volontà del Padre ed essere considerati da Gesù suoi famigliari, stando con Lui, andando a predicare la buona notizia del Regno di Dio e cacciando i demoni, perché Gesù in noi possa continuare la sua missione di liberatore degli uomini.