Magazine di riferimento della Rete Due sulle questioni scientifiche. Si occupa sia dei grandi temi che riguardano direttamente la nostra vita quotidiana (inquinamento, allergie, alimentazione) sia delle ricerche di laboratorio (medicinali, nuove scoperte, invenzioni) sia di questioni che coinvolgono le scienze umanistiche, psicologia, filosofia. Partecipa così, con stile divulgativo, al dibattito su alcuni fondamentali temi di società.

Episode List

L’ecologia spaziale dell’astrofisica Patrizia Caraveo

Sep 20th, 2025 4:00 PM

Un incontro pubblico alla Biblioteca cantonale di Locarno lo scorso 27 maggio è stata l’occasione per parlare con l’astrofisica italiana Patrizia Caraveo, nota per le sue ricerche nel campo delle alte energie cosmiche e delle radiazioni gamma, del suo libro Ecologia Spaziale, Dalla Terra alla Luna a Marte (Hoepli, 2024).Un grido d’allarme di fronte alla proliferazione incontrollata di costellazioni di satelliti che rischiano di rendere l’orbita terrestre un pericoloso far west, nel quale gli interessi economici e geopolitici dei più forti dominano lo spazio circumterrestre fino alla Luna e Marte. Una sfida epocale che va affrontata tenendo conto degli interessi di tutti gli attori, siano essi imprenditori della ormai fiorente space economy, agenzie spaziali di singoli paesi, enti internazionali che utilizzano i satelliti per l’osservazione della Terra e del clima o per le comunicazioni in senso lato.Quella che per Patrizia Caraveo sta diventando un’emergenza planetaria che non riguarda soltanto l’orbita attorno alla Terra, ma anche le conseguenze negative per l’intera atmosfera, implica da un lato la conoscenza dei dati nella loro globalità dall’altro – soprattutto - la riscoperta di un’ecologia spaziale che risale alle fotografie della Terra scattate dagli astronauti che tra gli anni 60 e 70 del secolo raggiunsero la Luna. Evitare il far west satellitare intorno alla Terra significa, in definitiva, scongiurare il pericolo di una imminente selvaggia “riconquista” della Luna e più in là di una pretesa colonizzazione di Marte. 

Le città del futuro

Sep 13th, 2025 4:00 PM

Come sarà l’architettura del XXI secolo? Quali strumenti abbiamo per rispondere alle sfide più urgenti – cambiamenti climatici, crescita demografica, consumo di risorse – senza dimenticare che le città sono prima di tutto luoghi di vita, memoria e desideri?Dal cuore fragile e visionario di Venezia, sede della Biennale di Architettura 2025 Intelligens. Natural. Artificial. Collective, prende avvio una riflessione sulle intelligenze che plasmano lo spazio urbano: quella naturale, che insegna equilibrio ed empatia con l’ambiente; quella artificiale, fatta di dati, sensori e algoritmi; e quella collettiva, che nasce dall’incontro tra architetti, scienziati, artisti e cittadini. Nel Giardino di Albert si confrontano due voci autorevoli dell’architettura contemporanea: Carlo Ratti, architetto, ingegnere e curatore della Biennale, racconta la città come un organismo vivente: non solo pietre e infrastrutture, ma flussi, reti, dati che ne svelano la vita quotidiana; un approccio data-driven che intreccia scienza, tecnologia e progettazione, immaginando spazi capaci di adattarsi e di “cucire un abito” sulla vita metropolitana.Accanto a lui, Mario Cucinella, fondatore della SOS – School of Sustainability, porta uno sguardo diverso: il suo pragmatismo sostenibile invita a partire dai dati più semplici per tradurli in architettura consapevole dei luoghi e delle comunità. Per Cucinella la sfida non è solo tecnologica, ma progettuale e civica: costruire significa assumersi la responsabilità di ridurre sprechi, ripensare i consumi, restituire all’architettura la sua funzione sociale. Come scrive Italo Calvino ne Le città invisibili, «Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni di un linguaggio. Sono luoghi di scambio, non solo di merci, ma di parole, di ricordi, di immaginazione ». L’architettura del futuro dovrà intrecciare tecnologia e natura, dati e poesia, responsabilità e desideri. Perché le città di domani saranno sostenibili solo se sapranno restare umane.

Sorengo città verde

Sep 6th, 2025 4:00 PM

Il Comune di Sorengo è il primo Comune ticinese ad aver ottenuto il marchio “Cittàverde Svizzera”, un importante riconoscimento che premia l’impegno di Città e Comuni nello sviluppo e nella cura di aree verdi urbane di qualità. La certificazione, che Sorengo ha ottenuto, premia un lavoro che viene svolto da anni e per cui il comune continua ad impegnarsi. Basta passeggiare per le vie di Sorengo che le sorprese sono dietro ogni angolo: un’aiuola didattica, un frutteto, un bosco ripulito dalle invasive, una panchina nascosta che si affaccia sul lago di Muzzano e che invita chiunque si trovi li, a sedersi e godere della riscoperta della natura.Alessandra Bonzi ha fatto un giro per Sorengo assieme a uno dei promotori della “transizione verde” del comune, Gastone Boisco, tecnico comunale e mediatore urbano. E le sorprese non sono mancate…

Anna McLeod

Aug 30th, 2025 4:00 PM

® Nata a Locarno, dopo un diploma infermieristico, Anna McLeod, ha studiato astrofisica e svolto ricerca in Olanda, Germania, Nuova Zelanda e negli Stati Uniti per approdare poi al ruolo di professoressa associata e ricercatrice in astrofisica extragalattica all’Università di Durham in Inghilterra. A meno di 40 anni il curriculum di questa scienziata locarnese con ascendenze franco-americane è di sicura eccellenza, con già quattro articoli scientifici pubblicati con i suoi gruppi di ricerca sulla rivista Nature, l’ultimo circa un anno fa. Anna McLeod ha assunto a ottobre 2024 la presidenza dell’Associazione astronomica AstroCalina che gestisce alcuni osservatori di pratica e divulgazione astronomica nella Svizzera italiana come quello di Carona, quello del Monte Lema e quello del nascente sito astronomico alla Capanna di Gorda in Val di Blenio. Cosa significa per un’astrofisica che insegna all’università in Inghilterra e che ha fatto ricerca utilizzando gli strumenti dei grandi telescopi internazionali come l’Osservatorio europeo australe in Cile (ESO) occuparsi di astronomia amatoriale nella Svizzera italiana? Sembra una contraddizione. Osservando più da vicino, tuttavia, con gli occhi della passione scientifica e divulgativa, ci si accorge che non si tratta di una contraddizione ma di una nuova via da seguire attraverso le stelle… Prima emissione: 1° febbraio 2025 

Effetto Acqua

Aug 23rd, 2025 4:00 PM

®Nell’ambito dell’ormai consolidato ciclo autunnale di conferenze organizzate dal Dipartimento ambiente costruzioni e design della SUPSI dal titolo “Emergenza Terra”, lo scorso 25 settembre al Campus di Mendrisio è stato ospite Andrea Rinaldo, considerato uno dei massimi esperti di idrologia e di gestione dell’acqua a livello internazionale. Fondatore del primo Laboratorio di Ecoidrologia al mondo, al Politecnico di Losanna dove ha insegnato Idrologia e risorse idriche, professore all’Università di Padova Andrea Rinaldo è stato insignito lo scorso anno dello Stockholm Water Prize, considerato il Nobel per le ricerche sull’acqua. Titolo della sua conferenza al Campus SUPSI di Mendrisio: “Il governo dell’acqua nel mondo che cambia”, tema più che pertinente per introdurre il ciclo “Emergenza Terra” di quest’anno, il cui sottotitolo non lascia dubbi sulle sfide del nostro tempo: Clima e conflitti. Ad introdurre gli appuntamenti di Emergenza Terra è Matteo Vegetti, filosofo, responsabile scientifico del ciclo di conferenze, professore al DACD della SUPSI e all’Accademia di Mendrisio.Prima emissione: 23 novembre 2024

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