Quando inizia la scuola iniziano gli incontri con gli insegnanti.
Se hai un figlio con un PEI (piano educativo individualizzato) dovrebbe essere assegnato a tuo figlio un insegnante di sostegno.
Dico "dovrebbe" perché ancora troppo spesso accade che ci sia dei ritardi nell'assegnazione di questa figura e, quando viene assegnata, le ore a disposizione dei ragazzi sono forse troppo poche.
Ma a cosa serve questa figura: sicuramente a "semplificare" la vita dei ragazzi, rendendo alcuni argomenti complessi più semplici.
E come genitore come ti devi muovere?
Di sicuro velocemente cerca di avere un incontro con l'insegnante di sostegno (se è ancora quello dell'anno precedente).
Assieme all'insegnante sarebbe utile avere con voi anche il coordinatore di classe che possa portare le informazioni anche a tutti gli altri colleghi.
Da genitore devi fare attenzione al fatto che il PEI è un "cassetto grande" nel quale vengono messe dentro tantissime cose, ma per quanto grande non è specifico e si fatica a capire quali sono le reali difficoltà dei ragazzi.
Soprattutto non ci sono indicazioni specifiche per gli insegnanti.
Ecco perché i genitori, meglio se accompagnati da un professionista che segue il figlio, devono essere molto attenti nell'aiutare la scuola con indicazioni più specifiche.
Non è vero che nel PEI non possono essere previsti strumenti dispensativi o compensativi, anzi!
Nel PEI bisogna prevedere delle modalità specifiche per permettere ai ragazzi di riuscire nelle interrogazioni o nelle verifiche. E specifiche significa individualizzate.
Quindi mamme e papà dovete collaborare con la scuola proprio per trovare delle strategie che possano funzionare sempre, anche quando il sostegno non è presente.
Molto meglio lavorare in squadra che a compartimenti stagni.
Con l'obiettivo finale dell'autonomia.
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