Marco 9, 14-32; Maurizio Tiezzi, Fondazione Cantonuovo, Siena, 25.10.2017, www.cantonuovo.org
Ogni discepolo di Yeshua è chiamato a cacciare gli spiriti maligni dalle persone che ne sono influenzate.
Questo episodio narra di un padre che, in assenza di Yeshua, si era affidato ai discepoli per ottenere la liberazione di suo figlio da uno spirito muto.
Ma non aveva considerato che essi non avevano fede, nonostante che il loro Maestro si aspettasse che, anche in sua assenza, fossero perfettamente in grado di cacciare gli spiriti maligni con la preghiera.
Yeshua, invece, li trovò mentre cercavano di giustificare il loro insuccesso agli occhi di folle ignare e sapientoni religiosi.
Il Signore li riprese duramente, dovendo infine egli stesso intervenire per liberare il giovane.
Allo stesso modo, anche i discepoli di oggi sono chiamati a fidarsi fedelmente dell’autorità di Gesù e della potenza dello Spirito Santo e cacciare gli spiriti maligni! Tante persone ne sono influenzate, anche se credenti. Preghiamo dunque fedelmente con fiducia e, sapendo che “ogni cosa è possibile per chi crede” (Mc. 9, 23), nel nome di Yeshua cacciamo i demoni (Mc. 16,17)!
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