Dopo il successo di La Grande Bellezza come miglior film straniero agli Oscar, Paolo Sorrentino è riconosciuto come uno dei più grandi registi italiani attuali. Paolo Rotondo, direttore artistico del Cinema Italiano Festival, dialoga con Federico Magrin sull’arte e i personaggi del regista napoletano. In questo episodio di I viandanti della cultura, il discorso attraversa il rapporto di Sorrentino con l’attore Toni Servillo, la centralità della vita nel film autobiografico È stata la mano di Dio, il ritratto dei politici Giulio Andreotti e Silvio Berlusconi, la fotografia di Napoli e Roma. Federico e Paolo scovano il ruolo centrale che hanno la maschera attoriale e la spiritualità in Sorrentino, a partire da un film esistenziale come Le conseguenze dell’amore fino alla serie The Young Pope.
Ringraziamo gli sponsor di questo episodio: il MAECI, Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale https://www.esteri.it/it/ e la Società Dante Alighieri di Auckland www.dante.org.nz
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