Nel primo episodio dedicato ad italo Calvino, Bruno e Matteo avevano parlato dell’arte combinatoria, la struttura letteraria usata da Calvino nei libri Le città invisibili e I tarocchi. Calvino scrisse anche saggi teorici, tra i quali molto interessante è Cibernetica e fantasmi tratto da una serie di conferenze che lui fece nel 1967 in varie città italiane sulla narrativa come processo combinatorio. Calvino era molto interessato alla dimensione algoritmica dell’attività letteraria possibile col computer, che era appena uscito in Italia nel 1965 prodotto dall’Olivetti. Bruno e Matteo parlano del libro I nostri antenati pubblicato nel 1960, una trilogia che raccoglie storie scritte nel decennio precedente: Il barone rampante, Il Visconte dimezzato e Il Cavaliere inesistente. Storie che hanno in comune il fatto di essere inverosimili e di svolgersi in epoche e luoghi lontani. Calvino era consapevole di essere considerato “non impegnato” con questa letteratura fantastica, invece per lui erano allegorie che nascondono verità universali…l’innocenza, l’amicizia, la lotta contro il male, la parzialità, l’isolamento, la mancata realizzazione della pienezza umana, la difficoltà nel rapporto col prossimo, la costruzione del proprio destino…tutte tematiche molto moderne che guardano all’essenza della condizione umana.
Ringraziamo gli sponsor di questo episodio: l’Ambasciata d’Italia a Wellington www.ambwellington.esteri.it e il Ministry for Ethnic Communities www.ethniccommunities.govt.nz
Ondazzurra è in diretta ogni domenica alle 11.20 su 104.6 FM
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